C.I.C. - Centro di Informazione e Consulenza
All’interno della nostra scuola è attivo il CIC (Centro di Informazione e Consulenza) che ha come scopo la prevenzione al disagio giovanile. Crediamo non sfugga a nessuno l’importanza di buoni programmi di prevenzione e informazione verso una realtà giovanile complessa e difficile da gestire.
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Avviare una collaborazione sempre più stretta con enti locali, con l’ULSS 16, con le istituzioni pubbliche e private, con le associazioni di volontariato che operano nell’area delle attività sociali;
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Educare i giovani al rispetto della propria salute come valore sociale attraverso la conoscenza del proprio corpo, anche al fine di prevenire i disturbi legati alla sessualità, all’alimentazione (obesità, anoressia, bulimia) e a comportamenti nocivi alla salute (fumo, alcolismo, uso di sostanze psicotrope e stupefacenti);
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Offrire assistenza a studenti e alle loro famiglie per affrontare problematiche e prevenire il disagio;
- Costruire all’interno della scuola un progetto comune, che coinvolga operatori di settori diversi, mirato alla promozione di relazioni positive, sane ed equilibrate;
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Offrire l’opportunità di uno spazio protetto di confronto, riflessione ed elaborazione nella prospettiva di rendere ogni soggetto capace di assumersi la responsabilità delle proprie scelte libere e consapevoli.
In particolare il CIC si articola in:
Il Centro di Ascolto è uno spazio aperto a studenti, genitori, docenti e operatori della Scuola. Esso serve ad accogliere ed ascoltare le istanze dei ragazzi, dei genitori, e del personale docente e non docente, i loro bisogni individuali e di gruppo, le proposte e gli interrogativi. Un gruppo di docenti, con preparazione specifica e sensibilità verso le problematiche degli adolescenti e delle persone che si pongono in relazione con loro, offre la propria disponibilità ad accogliere ed ascoltare chiunque ne faccia richiesta, per ricercare insieme soluzioni adeguate alle diverse esigenze.
Al Centro è presente anche uno psicologo dell’ULSS di Padova una volta ogni 15 giorni, con il quale si può prendere appuntamento per trattare problematiche specifiche di tipo personale, relazionale, famigliare.
L’educazione alla salute è svolta dal CIC in collaborazione con il Comune di Padova, con l’ULSS 16 e con diverse associazioni culturali e di volontariato. Il programma viene verificato ogni anno, in base alle esigenze e alla disponibilità degli operatori che si prestano per questo servizio. Gli interventi vengono effettuati con le classi considerando anche le attività curricolari, l’età dei ragazzi e le esigenze emerse. Generalmente si
propongono i seguenti approfondimenti:
- educazione alla sessualità e all’affettività;
- educazione alimentare;
- educazione stradale anche in relazione con l’attività specifica rivolta alla prevenzione delle dipendenze;
- prevenzione al fumo e alle dipendenze (alcol, droghe);
- AIDS e malattie sessualmente trasmissibili;
- altre iniziative possono di volta in volta venire inserite secondo le necessità o le occasioni proposte dagli Enti che collaborano con l’Istituto.
Lo sportello di counseling interculturale si configura come un servizio di orientamento e sostegno agli adolescenti nell’affrontare il tema della diversità (nelle sue molteplici sfaccettature) e dell’integrazione in un contesto nuovo.
La conseguenza è che lo sportello si apre non solo agli alunni stranieri ma a tutti coloro che desiderano sfruttare un ambito riservato, protetto e non giudicante per sviluppare l’autoconsapevolezza, affrontare situazioni di difficoltà e disagio, ampliare le proprie
competenze e affinare le risorse personali nel confronto con queste tematiche.
Peer education o educazione tra pari: gli studenti che lo desiderano vengono formati da un operatore esperto a diventare peer educator, ovvero a sviluppare abilità di relazione, di accoglienza e dialogo allo scopo di potere interagire positivamente con compagni e insegnanti, aiutare o sostenere compagni in difficoltà, supportare (o diventare) rappresentanti di classe, intervenire nelle classi per coadiuvare la gestione di situazioni problematiche, affiancare gli operatori o i docenti che lavorano al Centro di Ascolto.
Le interazioni tra pari rappresentano un’importante risorsa per lo sviluppo e i coetanei sono sia fonte di supporto emotivo ed affettivo, sia modelli sociali, cognitivi e comportamentali da imitare. La Peer Education diventa quindi uno strumento e metodo di intervento molto utile ed efficace nel percorso educativo e di crescita in ambito scolastico, si propone infatti di promozione la cultura dell’incontro e dell’accoglienza tra giovani, di favorire la comunicazione e le esperienze interpersonali, di potenziare la condivisione di esperienze simili che fanno sentire il giovane accolto e compreso.